Con la circolare 18/E/2010 l’Agenzia delle Entrate ha formalmente dato ordine agli uffici di adeguarsi al nuovo sistema di accertamento dei valori nelle compravendite immobiliari.
Infatti, ora non è più possibile all’Ufficio utilizzare le quotazioni “Omi” fornite dall’Agenzia del Territorio (Catasto).
L’Ufficio dunque dovrà cercare altri indizi per accertare che il prezzo di compravendita dichiarato nel rogito notarile è inferiore a quello reale (es. importo del mutuo, movimenti bancari, dichiarazioni degli acquirenti ecc.).
Prima per l’Ufficio era più semplice l’accertamento in quanto gli bastava rilevare la differenza tra rogito e quotazioni dell’Osservatorio del mercato immobiliare per far scattare la presunzione “legale”; ora questa presunzione è divenuta “semplice” e dunque non sufficiente ad attivare un accertamento.