L’avvio di nuove attività è l’obiettivo posto dal Governo Monti che utilizza come strumenti mirati la liberalizzazione da una parte e la semplificazione dall’altra. Con il decreto Salva Italia prima e i due decreti ribattezzati Cresci Italia poi, il D.L. n. 1/2012 e il D.L. n. 5/2012, la realizzazione di tale obiettivo sembra essere sempre più vicina.
Orari negozi e bar
Partendo dal D.L. n. 201/11 convertito in Legge 22 dicembre 2011, n. 214, il Governo ha realizzato la libertà di apertura e chiusura dei negozi ed esercizi commerciali.
L’articolo 31 del D.L. n. 201/11 prevede infatti la totale libertà di apertura e chiusura degli esercizi e negozi, in qualsiasi città o località italiana siano ubicati, anche nei giorni festivi e per 24 ore al giorno.
Libera apertura nuovi esercizi
Sempre nella manovra Salva Italia, si sancisce la libera apertura di nuovi esercizi commerciali sul territorio, senza limiti, vincoli e altri contingenti.
Gli unici principi da tutelare sono quelli connessi alla salvaguardia della salute, dei lavoratori, dell’ambiente, comprendendovi quello urbano e i beni culturali.
Questa libertà di apertura di nuovi esercizi commerciali si realizza nei fatti con la liberalizzazione prima, il D.L. n. 1/12 convertito in Legge n. 27/12 e la semplificazione burocratica poi, il D.L. n. 5/12 convertito in Legge n. 35/12.
Tra le altre novità si segnala in questa sede la soppressione, da parte del D.L. semplificazione, del vincolo di chiusura la domenica e nei giorni festivi per le imprese di panificazione.
Vendita stampa periodica e quotidiana
Sempre il D.L. liberalizzazione convertito in Legge n. 27/12 ha introdotto delle importanti novità che riguardano il sistema di vendita della stampa quotidiana e periodica.
In particolare, l’articolo 39 del D.L. n. 1/12 prevede che gli edicolanti possono:
Avvio attività di estetista
Con la semplificazione, chi volesse intraprendere l’attività di estetista in esercizio congiunto con altra attività commerciale, deve presentare la Scia al Comune competente, senza dover rispettare obblighi di chiusura infrasettimanale, né il criterio delle distanze minime. Rimangono però da possedere i requisiti professionali, nonché la conformità del locale ai requisiti urbanistici e igienico sanitari.
Attività di autoriparazione
Dal combinato disposto delle novità introdotte dal Decreto Salva Italia e dal Decreto semplificazione, si ricava che l’avvio di attività di autoriparazione è ora molto più semplice, prevedendo:
Somministrazione temporanea di bevande e alimenti
L’articolo 41 del D.L. n. 5/12 convertito in Legge n. 35/12 introduce delle novità anche in riferimento all’attività temporanea di somministrazione di bevande e alimenti.
In particolare, si prevede che l’attività in questione, in occasione di sagre, fiere, manifestazioni religiose, tradizionali e culturali, nonché eventi locali straordinari, è avviata con una preventiva Scia.
La particolarità è che questa Scia è priva di dichiarazioni asseverate (dichiarazioni sostitutive di certificazioni e dell’atto di notorietà per stati, qualità personali e fatti, nonché attestazioni di tecnici abilitati), e non è soggetta al possesso dei requisiti professionali ex comma 6, articolo 71 del Decreto legislativo n. 59/2010.
(Fonte: Fiscal Focus)