Verso un prolungamento della detrazione fiscale per il c.d. risparmio energetico (55%), ma con ritocchi in riduzione del bonus e tetti massimi parametrati agli interventi.
Secondo quanto risulta dalla bozza del maxiemendamento alla legge di stabilità approvato dal Governo il 2 novembre verrà prorogato per altri tre anni (fino al 31 dicembre 2014) il bonus fiscale sulle riqualificazioni energetiche degli edifici. La percentuale massima della detrazione scenderebbe però dal 55% al 52% per effetto dei tagli lineari introdotte dal decreto legge 98/2011, la percentuale della detrazione ammessa verrebbe differenziata per tipo di interventi, a seconda del grado di complessità e della riduzione dei costi delle tecnologia registrata in questi anni, scendendo al 41% per la sostituzione delle finestre e l’installazione delle caldaie a condensazione più piccole. Inoltre, verrebbero introdotti parametri di spesa specifica, prima non previsti (non più di tot €/m2 di pannello solare, non più di tot €/kW della caldaia, ecc.), in modo da rendere la misura più efficiente.
La nuova proposta normativa contiene degli elementi di continuità, utili a dare immediato slancio al settore, ma anche elementi di innovazione, in modo da contenere il costo della misura che possono essere così riassunti:
(Fonte: Fiscal Focus)