I soggetti che effettuano prestazioni di servizi o cessioni di beni nei confronti di pubbliche amministrazioni, sono tenuti dal prossimo 6 giugno 2014 ad emettere fattura elettronica, pena il mancato pagamento della suddetta fattura.
In realtà la scadenza varia a seconda dell’ “amministrazione cliente”. Se si tratta di Ministeri, loro ripartizioni, Agenzia fiscali o Enti di previdenza, la scadenza è prossima (06.06.2014).
In tutti gli altri casi, incluse le amministrazioni locali, la scadenza è differita al 31 marzo 2015.
Il passaggio al sistema di fatturazione elettronica imporrà agli operatori l’obbligo di adottare la conservazione sostitutiva delle fatture emesse secondo le prescrizioni del D.M. 23.1.2004, in quanto la fattura elettronica trasmessa e ricevuta in forma elettronica deve essere conservata nella stessa forma. Per un approfondimento si rinvia al capitolo successivo.
La fatturaPA viene emessa in formato .xml e inviata al sistema SDI attraverso un software messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. Una volta inviata viene controllata dal sistema e si ha per emessa alla data di ricezione della ricevuta di avvenuta consegna.
La data di emissione della fattura è quindi, la data indicata nella ricevuta.
L’elenco delle Amministrazioni Pubbliche coinvolte è abbastanza corposo; a puro titolo esemplificativo e non esaustivo, le principali:
1. Amministrazioni centrali |
Organi costituzionali e di rilievo costituzionale; Presidenza del Consiglio dei Ministri e Ministeri; Agenzie fiscali (Agenzia del Demanio, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Agenzia delle Entrate); Enti di regolazione dell’attività economica (Agenzia italiana del farmaco – AIFA, Agenzia per l’Italia digitale, Ente nazionale per il micro credito, ecc.); Enti produttori di servizi economici (Agenzia nazionale per il turismo – ENIT, Anas S.p.A., Ente nazionale per l’aviazione civile – ENAC, Ente nazionale risi, Fondo innovazione tecnologica – FIT, Gruppo Equitalia, ecc.); Autorità amministrative indipendenti (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca – ANVUR, Autorità per le garanzie nelle comunicazioni – AGCOM, Autorità per l’energia elettrica e il gas – AEEG, Garante per la protezione dei dati personali, ecc.); Enti a struttura associativa (ANCI, UNIONCAMERE, ecc.); Enti produttori di servizi assistenziali, ricreativi e culturali (Accademia della Crusca, Coni, CRI, ecc.); Enti e Istituzioni di ricerca (Agenzia spaziale italiana – ENEA, Istituto nazionale di statistica – ISTAT); Istituti zooprofilattici sperimentali; |
2. Amministrazioni locali |
Regioni e province autonome, Province, Comuni, Comunità montane, Unioni di comuni, Agenzie regionali sanitarie, Enti di regolazione dei servizi idrici e/o dei rifiuti (ex AATO), Aziende ospedaliere, Aziende sanitarie locali, Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e unioni regionali, Università e istituti di istruzione universitaria pubblici, ecc.; |
3. Enti nazionali di previdenza e assistenza sociale |
Cassa nazionale di previdenza e assistenza dei dottori commercialisti – CNPADC, Cassa nazionale di previdenza e assistenza dei ragionieri e periti commerciali – CNPR, Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense, EPPI, ENASARCO, INAIL, INPS, ecc. |
Le scuole statali rientrano come sedi periferiche del Ministero.
La fattura PA è una fattura elettronica ed è la sola tipologia di fattura che verrà accettata dalle Amministrazioni. La fattura PA è caratterizzata da:
La documentazione tecnica sulla fattura elettronica, le modalità di trasmissione ed i servizi di supporto e assistenza sono disponibili su www.fatturapa.gov.it, un sito dedicato esclusivamente alla fatturazione elettronica verso le pubbliche Amministrazioni.
(Fonte: Fiscal Focus)