L’obbligo di installare il Pos negli studi professionali introdotto dall’articolo 15 del D.L. n. 179/2012 e che sarebbe dovuto entrare in vigore 1° gennaio 2014 rimane in attesa del decreto attuativo.
Dalla bozza del provvedimento attuativo predisposto dal Ministero dello sviluppo e attualmente all’esame della Banca d’Italia emerge una gradualità temporale per adempiere al nuovo obbligo.
Il vincolo di accettare pagamenti elettronici scatterà solo per importi superiori ai 20 euro e troverà applicazione solo per i pagamenti effettuati all’interno dei locali destinati allo svolgimento dell’attività di vendita o di prestazione di servizio, ed esclusivamente nel caso in cui il fatturato del soggetto che effettua l’attività sia superiore a 300 mila euro.
Decorsi sei mesi dalla data di entrata in vigore del decreto attuativo il limite di fatturato verrà ridotto a 200 mila euro.
E’ bene chiarire che non si tratta di una riduzione nella soglia dei pagamenti in contanti ma semplicemente un obbligo di accettare eventuali pagamenti con carte; la norma, infatti, recita testualmente: “A decorrere dal 1° gennaio 2014, i soggetti che effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, sono tenuti ad accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito.”
Dunque se il cliente lo preferisce, può tranquillamente continuare a pagare in contanti, sempre entro la soglia ordinaria dei 1.000 euro.
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