Negozi aperti 24 ore su 24 in tutta Italia
La manovra bis, il Dl 138 del 13 agosto 2011, (in vigore dallo stesso giorno) all’art. 6, comma 4, estende la liberalizzazione decisa già in precedenza per siti turistici e città d’arte, ossia stabilisce l’apertura dei negozi 24 ore su 24 anche nei giorni festivi, come Natale, Capodanno e Ferragosto, nonché le domeniche.
Riforma del commercio. Già il decreto legislativo n. 114/1998, di riforma del commercio, all’art. 12, disponeva che nei comuni ad economia prevalentemente turistica e nelle città d’arte, gli esercenti potessero stabilire in maniera del tutto libera ed autonoma, gli orari di apertura e di chiusura dei loro negozi, derogando all’obbligo di chiusura domenicale e festiva, nonché al riposo infrasettimanale.
Orari. Gli orari di apertura e di chiusura sono regolamentati dalla legge n. 287/91 o anche alternativamente da leggi regionali. Occorre però distinguere i negozi, da bar ristoranti e simili.
Si chiede infatti per bar, pub, pizzerie e ristoranti, quindi tutti gli esercizi di somministrazione, l’osservanza dell’impostazione statale, per cui devono essere i sindaci a dover stabilire l’orario minimo e massimo che ogni esercizio commerciale deve rispettare.
Manovra bis. Adesso, si stabilisce con la manovra bis, che i negozi non hanno alcun limite di orario diurno o notturno, domenicale o festivo, mentre per bar, ristoranti e simili, rimangono sempre i sindaci a stabilire gli orari, non essendoci stata così alcuna modifica rispetto alla formulazione originaria.
DL n. 233/2006. La manovra bis ha inserito un’ulteriore facoltà rispetto a quelle contenute nel precedente dl n. 223/2006, che ha introdotto la liberalizzazione nel settore degli esercizi pubblici, la “lenzuolata” dell’allora Ministro Bersani. All’articolo 3 si prevedeva infatti che ai negozianti potesse essere consentito di svolgere attività analoga a quella svolta nel settore della ristorazione. Si pensi agli ipermercati che hanno realizzato all’interno della loro area di vendita, una destinata alla ristorazione.
Consumo prodotti comprati. La manovra bis ha inserito la lettera d) bis a questo art. 3, DL n. 233/06, permettendo così ai negozi di rimanere aperti 24 ore su 24, per 365 giorni all’anno e inoltre, durante l’orario di apertura possono consentire il consumo sul posto di quello che si è acquistato, quindi anche di prodotti gastronomici.
Esclusione di bar e simili. Questa facoltà è preclusa però per i tradizionali esercizi pubblici, come bar e ristoranti, il cui orario di apertura e chiusura, continua ad essere stabilito dai sindaci, che tra l’altro possono differenziare questi orari nell’ambito dello stesso comune, in ragione delle diverse esigenze e caratteristiche delle zone considerate. Questa esclusione si può giustificare considerando che la modifica riguarda essenzialmente esercizi di vendita e non di somministrazione, per i quali non è previsto l’obbligo di chiusura domenicale.
(fonte: Fiscal-focus)