Con il voto avvenuto alla Camera mercoledì 2 marzo, è stato approvato definitivamente il Decreto Legislativo sul fisco municipale contenente la nuova cedolare secca sulle locazioni che vanno in vigore a partire già dal 1° gennaio 2011. Si attende ora il Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che stabilisce le modalità di esercizio dell’opzione e di versamento dell’imposta.La “cedolare secca” costituisce, per le persone fisiche, un regime di tassazione alternativo, rispetto a quello ordinario IRPEF, dei redditi derivanti dalla locazione di immobili ad uso abitativo.
Tale regime impositivo presenta le seguenti caratteristiche:
L’aliquota da applicare corrisponde a:
La norma prevede anche un’agevolazione per gli inquilini; infatti, l’opzione comporta la sospensione dell’aggiornamento dei canoni (Istat) per tutto il periodo di validità dell’opzione, anche per i contratti già registrati ed a prescindere da qualsiasi previsione contenuta nell’originario contratto di locazione.
Come per l’Irpef, anche questa imposta sostitutiva avrà acconti (85% per il 2011 e 95% dal 2012) e saldi.
L’opzione si esercita da parte del locatore:
L’imposta di registro e di bollo eventualmente già versate non verranno rimborsate.
La stessa norma contiene delle sanzioni per i casi di mancata registrazione dei contratti; infatti, se l’inquilino provvede di sua iniziativa alla registrazione, si verificano le seguenti conseguenze:
Le stesse conseguenze anche per i contratti di locazione con importo inferiore a quello effettivo e per i comodati fittizi: i contratti si considerano nulli!
Una nuova sanzione anche per il caso di mancata indizione del reddito nella propria dichiarazione: sanzione dal 240% al 480% del canone; sanzione ridotta dal 200% al 400% nel caso di canone dichiarato inferiore all’effettivo.