Civis è il canale telematico dell’Agenzia delle Entrate che offre due tipologie di servizi, assistenza sulle comunicazioni di irregolarità e sulle cartelle di pagamento, e presentazione dei documenti per il controllo formale.
- Comunicazione di irregolarità – I contribuenti che ricevono una comunicazione di irregolarità a seguito di controllo automatico della dichiarazione dei redditi possono utilizzare il canale “Civis” per richiedere chiarimenti sulle irregolarità rilevate dall’Agenzia delle Entrate e quindi sanare le eventuali anomalie, oppure segnalare all’Agenzia delle Entrate le ragioni per cui si ritiene non dovuto il pagamento. I contribuenti possono richiedere assistenza anche sulle cartelle esattoriali emesse a seguito delle comunicazioni di irregolarità.
- Controllo formale – I contribuenti che ricevono una comunicazione a seguito di controllo formale della dichiarazione dei redditi possono utilizzare il canale “Civis” per inviare la documentazione richiesta nella comunicazione. L’utente deve compilare un modulo con i dati identificativi della comunicazione e allegare uno o più file, contenenti la documentazione richiesta, in formato “pdf/a” o “tif/tiff” (ogni file allegato non deve superare il limite di 5 Mbyte).
L’Agenzia delle Entrate nell’ambito delle iniziative messe in campo per ridurre l’accesso agli sportelli degli uffici da parte dei contribuenti, con effetti positivi sui tempi e sulla qualità dei servizi erogati, ha reso attivo il canale telematico “Civis” anche per l’invio dei documenti relativi al modello Unico PF 2011.
Le persone fisiche, che devono esibire la documentazione dopo il controllo formale della dichiarazione dei redditi (articolo 36-ter del D.P.R. n. 600/1973), possono trasmetterla direttamente in modalità telematica, senza doversi necessariamente recare presso gli uffici.
Per accedere al canale, è necessario registrarsi ai servizi telematici dell’Agenzia oppure tramite professionisti abilitati; a tal fine, lo Studio è abilitato a questo servizio.
Il canale Civis indicherà un numero di protocollo identificativo dell’invio e a seguire, una ricevuta riepilogativa della documentazione trasmessa e della sua conformità ai necessari requisiti. I documenti saranno indirizzati direttamente all’ufficio territoriale competente, che provvederà alla lavorazione della pratica e alle comunicazioni successive. Il contribuente tuttavia deve conservare gli originali dei documenti inviati per eventuali successive richieste da parte dell’ufficio.
(Fonte: Fiscal Focus)