A partire dal 7 aprile 2011 entra in vigore il nuovo sistema di tassazione delle locazioni ad uso abitativo, sostitutivo delle attuali imposte Irpef, addizionali, di registro e di bollo.
La cedolare secca permetterà al contribuente, che decida di farvi opzione, di scontare un’imposta del 21% o 19% sul canone di locazione annuo.
L’opzione sulla cedolare secca dovrà essere compiuta una volta sola per tutta la durata del contratto di locazione, ma potrà essere revocata se il proprietario prevede in un anno che il ritorno alla vecchia tassazione progressiva sia più conveniente.
Tuttavia, si resta in attesa del Provvedimento con cui l’Agenzia delle Entrate stabilirà le modalità di esercizio dell’opzione e di versamento dell’imposta. In ogni caso l’imposta di registro già versata per l’anno 2011 non verrà rimborsata.
Con un comunicato stampa del 7 aprile, l’Agenzia ha annunciato che dall’8 aprile sarà disponibile, sul sito delle Entrate, un software semplificato, che consentirà l’esercizio dell’opzione per la nuova modalità di tassazione sostitutiva. Secondo indiscrezioni, nel giro di una decina di giorni dovrebbe infine arrivare la circolare di chiarimento dei vari dubbi applicativi e interpretativi.
Il comunicato precisa, inoltre, che c’è tempo fino al 6 giugno 2011 per registrare i contratti di locazione, i cui termini di registrazione scadono da oggi, e fino a tale data il locatore potrà scegliere se avvalersi del regime della cedolare secca. Questa finestra temporale – prosegue l’Agenzia – è concessa in applicazione dell’art. 3, comma 2 della L. n. 212/2000 (c.d. “Statuto del contribuente”), per dare più tempo ai contribuenti di conoscere la nuova normativa.