Corrispettivi giornalieri trasmessi all’Agenzia delle entrate via web o dal telefonino senza bisogno di dotarsi del nuovo registratore di cassa telematico.
È questa in sintesi la novità di maggior rilievo del provvedimento dell’Agenzia delle entrate del 18 aprile 2019 che apporta modifiche in tema di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri.
Dal 1° luglio gli operatori Iva che hanno avuto nell’anno precedente al 2019 un volume d’affari superiore a 400 mila euro mentre dal 1° gennaio 2020 devono adeguarsi al nuovo adempimento della memorizzazione elettronica con strumenti tecnologici adeguati anche gli altri operatori.
Chi sceglierà di dotarsi dei registratori di cassa telematici potrà utilizzare questi strumenti in sostituzione dei registratori di cassa.
Per chi ha scelto o sceglierà di cambiare il registratore di cassa per adeguarlo alla memorizzazione e la trasmissione telematica dei corrispettivi, spetta il credito d’imposta del 50% fino a 250 euro per gli acquisti effettuati nel 2019 e nel 2020; in caso di semplice adattamento, il credito si riduce a 50 euro.
Tale credito è utilizzabile in compensazione tramite modello F24 (codice tributo 6899 – anno = sostenimento spesa) a partire dalla prima liquidazione periodica dell’Iva successiva al mese in cui è stata registrata la fattura relativa all’acquisto o all’adattamento del misuratore fiscale ed è stato pagato, con modalità tracciabile, il relativo corrispettivo. Il credito deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi dell’anno d’imposta in cui è stata sostenuta la spesa e nella dichiarazione degli anni d’imposta successivi, fino a quando se ne conclude l’utilizzo.