Per la creazione di una fattura elettronica è necessario essere dotati di un qualunque software in grado di generare files in formato XML, secondo le specifiche tecniche dell’allegato A del Provvedimento del 30/04/2018 dell’Agenzia delle Entrate.
I dati obbligatori della fattura elettronica sono gli stessi della fattura cartacea, così come previsti dall’art. 21 (fattura ordinaria) del DPR 633/72.
E’ obbligatorio indicare il codice destinatario, come specificato nel precedente articolo; se viene compilato il campo PECDestinatario il CodiceDestinatario deve essere composto da 7 zeri.
Bisogna fare attenzione a distinguere i due tipi di fatture elettroniche in quanto hanno requisiti diversi:
Una volta predisposto il file XML, per l’invio telematico è possibile seguire due modalità molto semplici:
sdi01@pec.fatturapa.it
In caso di cliente “consumatore” (ossia soggetto senza partita Iva – B2C) è obbligatorio consegnare anche copia della fattura in formato analogico (cartacea o PDF via mail).
Come pure nel caso venga restituito dal sistema il messaggio di “mancato recapito” (per problemi relativi all’indirizzo telematico del cliente, ad esempio perché ha la PEC scaduta o non ha un codice destinatario valido), è necessario avvisare il cliente stesso consegnandogli copia della fattura in formato analogico.
Oltre a poter inviare una singola fattura (file .XML) è possibile fare un invio massimo utilizzando la compressione di più files (file .ZIP).
Attenzione al NOME del file da trasmettere: deve avere una nomenclatura particolare e univoca, formato da
IT+codice fiscale emittente+progressivo univoco (5 caratteri alfanumerici)
Se viene utilizzato più volte lo stesso numero progressivo, la fornitura viene scartata.