Solo nel caso in cui il 730 “precompilato” viene confermato senza modifiche direttamente tramite il sito internet dell’Agenzia oppure al sostituto d’imposta non sarà effettuato il controllo preventivo in caso di rimborsi d’imposta superiori a 4.000,00 euro.
Negli altri casi, l’Agenzia delle entrate, entro il 31 gennaio 2016 (oppure entro sei mesi dalla data della trasmissione del modello, se questa è successiva alla scadenza del 7 luglio), effettua dei controlli preventivi, anche documentali, pur in assenza di detrazioni per carichi di famiglia.
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il limite di € 4.000,00 deve essere considerato al netto di eventuali compensazioni.
Questo è quanto emerge dalla nuova normativa prevista per il 2015, che considera un rimborso immediato direttamente dal datore di lavoro (o l’utilizzo in compensazione da parte del contribuente) solo nel caso in cui il contribuente accetti integralmente la dichiarazione precompilata.
L’Agenzia con la Circolare 10/E/2014 aveva chiarito che la disciplina in oggetto si applica non solo in presenza di detrazioni per carichi di famiglia con rimborsi superiori a 4.000 euro, ma anche in presenza di crediti generati da eccedenze d’imposta di periodi precedenti che complessivamente superano 4.000 euro e questo indipendentemente dalla presenza o meno di detrazioni per carichi di famiglia.
Con l’introduzione poi del modello 730 precompilato le norme sono state in parte riviste: le specifiche tecniche al modello 730 sottolineano ora che, se la dichiarazione viene trasmessa per il tramite di un Caf o di un professionista abilitato, il rimborso deve essere effettuato sempre dal datore di lavoro, senza dover passare attraverso il controllo dell’Ufficio, indipendentemente dall’importo del credito risultante dalla liquidazione.
Non è necessario il controllo da parte dell’Amministrazione finanziaria, nemmeno nel caso in cui vi sia invio diretto da parte del contribuente della precompilata senza modifiche anche in presenza di detrazioni per carichi di famiglia con un credito superiore ai 4.000 euro.
Al contrario il rimborso rimane posticipato con il relativo controllo se vi è invio diretto con modifiche del modello precompilato da parte del contribuente. Questo nel caso in cui il rimborso di importo superiore a 4.000 euro sia determinato:
(Fonte: Fiscal Focus)