Il D.L. n. 90/2014 prevede che dal 31 marzo 2015 i fornitori della PA (Pubblica Amministrazione) dovranno utilizzare obbligatoriamente la fatturazione elettronica sostitutiva di quella cartacea.
Già dal 6 giugno 2014 tali regole sono divenute operative per le amministrazioni centrali mentre a partire dalla fine del mese di marzo 2015, l’obbligo sarà esteso a tutte le Pubbliche amministrazioni.
Le PA interessate dall’obbligo non possono accettare fatture emesse o trasmesse in forma cartacea e soprattutto non possono procedere a pagamenti, anche parziali fino a invio in forma elettronica.
L’obbligo riguarda l’emissione, la trasmissione, la conservazione e l’archiviazione delle fatture esclusivamente in formato elettronico.
Il servizio gratuito della CCIAA – Il Sistema Camerale in collaborazione con l’Agenzia per l’Italia digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e Unioncamere hanno messo a disposizione delle piccole e medie imprese iscritte, sul portale di Info Camere (https://fattura-pa.infocamere.it), gratuitamente, un servizio di emissione della fatturaPA per le prime 24 fatture elettroniche.
Le piccole imprese possono così adeguarsi alla nuova realtà digitale, semplicemente collegandosi al portale di servizio, senza dover scaricare alcun software o pagare un servizio esterno.
Al servizio si accede previo riconoscimento del titolare dell’impresa tramite la Carta Nazionale dei Servizi (CNS), consentendo la compilazione del documento contabile, l’individuazione della PA destinataria, la firma digitale, l’invio e relativa conservazione a norma.
La fatturazione elettronica permette di emettere e conservare le fatture nel solo formato digitale; ogni fattura destinata alle PA deve essere emessa in formato elettronico, in modo da poter transitare per il Sistema di Interscambio nazionale, istituito dal MEF e gestito da Sogei S.p.A. (come stabilito dal D.M. del 7 marzo 2008) e permettere un’importante attività di monitoraggio e controllo delle finanze pubbliche anche per rendere più efficienti i tempi di pagamento della Pubblica Amministrazione.
La verifica degli enti destinatari della fatturaPA
Un punto di riferimento per comprendere se l’ente cui dobbiamo fatturare è o meno soggetto all’obbligo di emissione della fattura elettronica, è rappresentato dall’elenco Istat aggiornato al 30 settembre 2014, che dal 2014 comprende anche il Gse (gestore servizi energetici), ma anche all’indice delle pubbliche amministrazioni (Ipa), consultabile al sito www.indicepa.gov.it.
In particolare il percorso da seguire è questo: si clicca sul seguente link: http://www.indicepa.gov.it/documentale/ricerca.php e si effettua una ricerca dell’ente per codice fiscale o con altro metodo; si seleziona, una volta individuato, il simbolo dell’euro.
Nella maschera che si apre, si verifica la “data di avvio del servizio fattura PA”.
Inoltre nella stessa maschera è visibile il codice univoco dell’UfficioPA dell’ente, l’unico competente a ricevere le fatture, da inserire nel documento contabile (a pena di scarto).
In realtà, i destinatari delle fatture elettroniche dovrebbero essi stessi comunicare ai loro fornitori i codici univoci dell’ufficio da utilizzare per la trasmissione delle fatture.
Gli Enti pubblici coinvolti nel nuovo obbligo sono:
Per ulteriori approfondimento consultare il nostro precedente articolo.
(Fonte: fiscal-focus.into)