I modelli Intrastat sono gli elenchi riepilogativi degli scambi intracomunitari di beni e servizi.
Ai sensi dell’art. 1 del D.M. 22.02.2010 i soggetti passivi Iva che effettuano operazioni o acquisti nei confronti di soggetti passivi stabiliti in altro Stato Ue devono presentare i seguenti elenchi riepilogativi delle operazioni:
Premettendo che se per un mese o un trimestre non è stata compiuta nessuna operazione non esiste alcun obbligo dichiarativo, gli elenchi vanno presentati:
Ciascun elenco riepilogativo è presentato con periodicità:
Quindi se il limite di 50.000 euro è stato superato anche in uno solo dei quattro trimestri dell’anno precedente, il contribuente sarà tenuto ad una periodicità mensile per almeno quattro trimestri consecutivi (art. 2, comma 1, lett. a, D.M. 22.02.2010).
In tale caso potrà ritornare a presentare trimestralmente gli elenchi, se non supererà la soglia di 50.000 euro per almeno quattro trimestri consecutivi.
Poiché il riferimento è a ciascuna categoria di operazioni, è possibile che uno stesso contribuente adotti una periodicità mensile per gli acquisti di beni e prestazioni ricevute (INTRA-2) e una trimestrale per le cessioni di beni e prestazioni rese (INTRA-1).
I soggetti passivi che hanno iniziato l’attività da meno di quattro trimestri presenteranno gli elenchi con cadenza trimestrale, sempre che, nei trimestri già trascorsi e in quello in corso, non sia stato superato per ciascuna categoria il limite di 50.000 euro.
Coloro che sono tenuti alla presentazione con periodicità trimestrale, possono adottare quella mensile, ma optando per tale scelta devono mantenerla per l’intero anno solare.
I requisiti di periodicità devono essere quindi costantemente monitorati. Se infatti un contribuente che presenta un elenco riepilogativo trimestralmente nel corso di un trimestre supera la soglia dei 50.000 euro (da considerare sempre per ogni singola categoria di operazioni), deve passare alla periodicità mensile a partire dal mese successivo a quello in cui il limite viene superato.
Si segnala infine che i soggetti che applicano il regime dei “minimi” devono rispettare comunque la periodicità trimestrale per quanto concerne i modelli INTRASTAT.
(Fonte: ecnews.it)