Il D.L. n. 66/2014 che ha introdotto il bonus di “80 euro” – per trovare le coperture – ha rivisto l’elenco dei Comuni ricadenti in aree collinari o montane, esenti da Ici e da IMU da più di un decennio.
Inizialmente, il D.Lgs. n. 23/2011, c.d. Decreto sul federalismo fiscale, stilato dall’allora ministro dell’Economia, Tremonti, prevedeva all’art. 9 comma 8, la conferma delle esenzioni contemplate nel Decreto Ici (D.Lgs. n. 504/92).
La lettera h), in particolare, disciplinava l’esenzione dal tributo locale per i terreni agricoli, ricadenti in aree montane o collinari, così come delimitate dall’art.15 della L. n.984/77.
Per individuare la lista dei terreni esenti, era necessario riferirsi all’elenco allegato alla Circolare n. 9 del 14/6/1993.
Successivamente, il D.L. n.16/2012, c.d. Decreto semplificazioni, all’art.4 comma 5-bis ha previsto che con un apposito D.M., venissero individuati i Comuni nei quali dal 2014, si applicasse l’esenzione, sulla base:
L’art. 22 c. 2 del D.L. n. 66/2014 (c.d. “D.L. Irpef”), sostituendo il c. 5-bis dell’art. 4 del D.L. n. 16/2012, ha previsto l’emanazione di un decreto ministeriale, che individui una precisa lista di comuni nei quali, a decorrere dall’anno di imposta 2014, si applichi l’esenzione IMU (già prevista per l’Ici) per i terreni agricoli sulla base della loro altitudine, diversificando eventualmente tra:
così da garantire alle casse erariali un maggior gettito complessivo annuo non inferiore a 350 milioni di euro,già a decorrere dal 2014.
In attesa del decreto che riduce a 1.578 i 3.524 Comuni attualmente esenti, è certo che entro il 16 dicembre – scadenza del saldo Imu – dovremo rifare i conti considerando anche i terreni.
ULTIMORA
Sta creando non pochi problemi il decreto ministeriale – tra l’altro, non ancora apparso in Gazzetta Ufficiale – che ridetermina i criteri di applicazione dell’Imu sui terreni agricoli. Secondo Assosoftware sarebbero alcuni milioni i contribuenti che entro la scadenza “ordinaria” del prossimo 16 dicembre dovranno calcolare e versare il tributo comunale con effetto retroattivo per tutto il 2014. Si ricorda che in base al citato provvedimento l’esenzione totale da Imu è prevista ora soltanto per i terreni situati in Comuni sopra i 600 metri, mentre per quelli ad un’altitudine posta dai 281 ai 600 sono tenuti al pagamento i proprietari che non siano coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali (Iap).
Infine, per i Comuni sotto i 280 metri l’Imu sui terreni è sempre dovuta. In sostanza, sono quasi duemila gli enti locali che perdono l’esenzione totale.
(Fonte: Fiscal Focus)