In occasione di Telefisco 2014, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che gli interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi (es. sostituzione della sola porta blindata o della semplice serratura, ndr) non possono essere considerati lavori che consentono il successivo acquisto di mobili ed elettrodomestici detraibili al 50 per cento.
Per l’Amministrazione finanziaria questa detrazione può spettare solo nell’ipotesi in cui le misure di prevenzione, per le loro particolari caratteristiche, siano anche inquadrabili tra gli interventi edilizi di cui all’articolo 3, comma 1, lettere a), b), c) e d) D.P.R. n. 380/2001.
La risposta delle Entrate non è stata giuridicamente motivata e non sembra conforme al dettato normativo che prevedeva il bonus mobili per qualsiasi intervento indicato nell’articolo 16-bis del Tuir.
(Fonte: Il Sole 24 Ore)