Il differimento dei versamenti – E’ pronto per la firma (prevista per fine mese) del Presidente del Consiglio, il Decreto che differisce i termini di pagamento delle imposte. L’incognita principale, riguarda l’IMU in quanto non è ancora chiaro se la proroga coinvolgerebbe anche la stessa tassa sugli immobili.
Pagamenti a luglio – Il Decreto contenente la proroga dei termini, dovrebbe concedere venti giorni in più per il calcolo e il pagamento delle imposte facendo slittare dal 18 giugno al 9 luglio 2012 i versamenti di Irpef, Ires, Irap e Iva per chi presenta la dichiarazione unificata. Dal 10 luglio prossimo, pagando la maggiorazione dello 0,40%, si potrà arrivare a saldare i conti direttamente al 20 agosto. Lo slittamento diretto al 20 agosto è frutto della norma introdotta con il Decreto sulle semplificazioni fiscali (16/2012) che di fatto ha stabilizzato la cosiddetta “pausa d’agosto” degli adempimenti fiscali.
Quest’anno, le motivazioni del rinvio sembrano anche supportate non solo da problemi tecnici per l’Amministrazione Finanziaria, (ricordiamo l’emanazione di molti provvedimenti fiscali in tempi ravvicinati e in vigore già da dal 2012), ma anche dalla crisi economica e dalla vicinanza del pagamento della nuova imposta municipale.
Naturalmente sono coinvolte dalla proroga anche le società di capitali, quelle di persone soggette agli studi di settore e che dichiarano ricavi o compensi non superiori al limite stabilito per ogni studio. La proroga al 9 luglio o al 20 agosto riguarda i soci delle società di capitali o delle società di persone.
Restano fuori dal differimento le società escluse dall’applicazione degli studi di settore, ovvero quelle con ricavi superiori a 5.163.000 euro.
Il differimento dell’IMU – Resta ancora da stabilire se la proroga riguarderà anche il pagamento dell’IMU. L’imposta sugli immobili potrebbe essere differita, anche se un’eventuale proroga creerebbe complicazioni con i Comuni e con il meccanismo delle tre rate già previsto dal decreto fiscale di marzo. Quindi è più probabile che per il versamento dell’imposta municipale resti la data già stabilità di metà giugno (18 giugno 2012).
In attesa di Gerico – Il differimento dei termini per il versamento delle imposte, non deve far dimenticare che ancora mancano dei tasselli per i dichiarativi per le imprese, infatti, si è ancora in attesa di Gerico, ovvero il software necessario per la determinazione di ricavi e compensi per essere in linea con gli studi di settore. Da non dimenticare anche, che quest’anno per la determinazione delle imposte dovute ci sarà anche il ricalcolo degli acconti, sia per le società di comodo (per le quali si è in attesa del provvedimento dell’Agenzia), sia per i beni concessi in godimento ai soci.
(Fonte: Fiscal Focus)